Un
rione povero che progredisce molto lentamente. Questo era il RIONE
ITALIA di Galatina. Ci sono voluti decenni per la valorizzazione
urbanistica, spinta anche politicamente nel 1949
dall’On.Luigi Vallone (ricordiamo le costruzioni delle prime case
popolari, le cosiddette CASE FANFANI) e in seguito
dall’On.Beniamino De Maria. Per volontà dell’On.Vallone il quartiere
prese il nome di RIONE ITALIA alle cui strade furono assegnati infatti
i nomi delle città italiane. Geograficamente si trova a Nord-Est, dista
un km e mezzo dal centro di Galatina, consta di circa 6400
abitanti e attualmente è in costante espansione.
Era un
quartiere che necessitava di riqualificazione. E lo è ancora
oggi.
A
suo tempo il Rione Italia non godeva di buona fama, in quanto
considerato un quartiere culturalmente molto degradato. Era composto
per lo più da famiglie di contadini, manovali, operai e da famiglie
provenienti da paesi limitrofi.
Negli anni 50 con il Rione già in
forte
espansione, mancava ancora una Chiesa, infatti le prime
cerimonie religiose nei periodi invernali venivano celebrate nel locale
di un forno in via VENEZIA e nei periodi estivi, sotto una pensilina
in Via BRESCIA. Successivamente intorno al 1957
per venire
incontro alla forte esigenza di religione e di fede della gente del
RIONE ITALIA, Mons.Salvatore PODO, vedendo la grandissima accoglienza
che il
RIONE ITALIA riservò alla Sacra Immagine della Madonna di Leuca in
visita alla Citta di GALATINA, decise di edificare in quel luogo una
Chiesa a Lei dedicata. Nel 1957 cominciarono, fra grosse difficoltà i
lavori per la nuova Chiesa denominata CUORE IMMACOLATO DI MARIA. Lavori
che si sarebbero conclusi con la sua prima Messa il 22 Marzo 1964 e con
la celebrazione della Domenica delle Palme da parte dell'indimenticato
Padre Giovanni CAMPANELLA.
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